Dopo aver visto cosa
offrono il centrosinistra di Matteo Renzi (“Le offerte del PD di Renzi”) ed il centrodestra di Silvio
Berlusconi (“Le offerte del centrodestra di Berlusconi-Salvini-Meloni”) per le elezioni politiche italiane del prossimo 4 marzo
2018, vediamo invece cosa offre il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio.
Link "Il programma del M5S"
Link "Il programma del M5S"
Il cavallo di
battaglia del M5S è senza dubbio il reddito di cittadinanza, che potrebbe
essere una cosa giusta se attuata in maniera corretta ma rigorosa, elargendo
una giusta somma a chi davvero è in difficoltà economica, che “seriamente” ha
voglia ed è in cerca di lavoro. Perché sappiamo che gli italiani, purtroppo una
buona parte, sia essi ricchi che poveri sono poco onesti, e non si fanno
scrupoli a dichiarare o a fingersi poveri o nullatenenti pur di prendere un
profitto, sottraendo l’aiuto economico a chi davvero spetta e necessita.
Quindi bisognerà
effettivamente vedere in che modo potrà essere attuato il reddito di
cittadinanza, e le verifiche vere a chi spetterà questo aiuto, dovranno essere
fatte a tutti quelli a cui viene elargito, perché non ci sono dubbi che
serviranno miliardi di euro per fare tutto ciò, che faranno gola a molti! Per
questo io consiglierei al M5S o ad altre forze politiche che vorrebbero attuare
qualcosa di simile, di applicare una pena pecuniaria, facendo restituire il
doppio di quello percepito, alle persone che fraudolentemente si appropriano di
questo aiuto. Pena la conversione dalla sanzione da pecuniaria in penale.
Vediamo adesso altri
punti del programma del Movimento 5 Stelle.
Oltre al reddito di
cittadinanza, altri cavalli di battaglia del M5S sono, la riduzione dei costi
della politica tramite lo stop alle pensioni d’oro, ai vitalizi e ai privilegi.
Cose che gli attuali ed i precedenti governanti, hanno sempre promesso e mai
fatto!
Altri punti ancora del
programma del M5S, sono l’introduzione del vincolo di mandato. Una legge che vieta il cambio di
casacca, ma sarà necessaria una modifica alla Costituzione, di coloro che
eletti in un partito poi migrano in altri partiti. L’aumento delle pensioni
minime ad almeno 780 euro netti al mese. Investimenti sulle energie
rinnovabili, sia per salvaguardare l’ambiente che per creare migliaia di posti
di lavoro. Investimenti nelle nuove tecnologie al fine di creare nuovi lavori. Misure
atte a ridurre le tasse per facilitare gli investimenti. L’abolizione di leggi
inutili (almeno 400). Ed ancora misure sulla giustizia, contro la corruzione ed
il conflitto d’interesse, sulla sicurezza dei cittadini rafforzando le forze dell'ordine, la tutela del risparmio, incrementi di spesa per
l’istruzione e la sanità, per finire con la revisione della legge Fornero sulle
pensioni.
Questo in massima parte il programma del Movimento 5 Stelle.
Ma come sappiamo il
movimento è continuamente sottoattacco e screditato, sia dal centrodestra che
dal centrosinistra, che ovviamente lo temono essendo il primo partito in
Italia.
I grillini vengono
considerati, giovani disoccupati ed inesperti. Mentre “i politici” che per
decenni ci hanno governati sono professionisti della politica “così si
definiscono loro”, perché per i “vecchi” politicanti “politici si nasce”, quindi “lo scettro del comando” spetta alla
propria discendenza… senza spazio per gli altri!
Il M5S, come sappiamo
è stato attaccato anche sui rimborsi dei “loro stipendi” che bisogna ricordare
che è una donazione di una parte del loro stipendio per chi accetta di
candidarsi per essere eletto tra le file del movimento. Poiché il M5S ha un
numero piuttosto cospicuo di deputati e senatori, può capitare che tra questi
ci siano comunque sempre dei furbetti o persone poche oneste. Anche Gesù Cristo
su solo 12 apostoli, contava almeno un paio poco affidabili!
Non bastasse questo, sempre
al fine di demolire il Movimento 5 Stelle, ultimamente ci sono anche attacchi a
livello dei suoi candidati per le elezioni del 4 marzo, soprattutto per i nomi
più blasonati come il capitano Gregorio De Falco ed il presidente del Potenza calcio
Salvatore Caiata!
Sarà solo coincidenza
oppure “paura” da parte degli altri avversari politici che trovano aiuto da
altre fonti?
I grillini sono lo
spauracchio più grande per Silvio Berlusconi, che più volte ha affermato che
sarebbe un disastro l’affermazione del M5S alle prossime elezioni del 4 marzo!
Forse la paura grande è che un eventuale affermazione del Movimento potrebbe
essere una rinascita ed un cambiamento vero per l’Italia!
Una cosa è certa, che
il Movimento 5 Stelle sarà di sicuro il primo partito in Italia il 4 marzo 2018,
ma forse non basterà, essendo solo contro tutti! Perché per una “infame” legge
elettorale, che premia chi è in coalizione e non il partito che prende più
voti, per il M5S sarà difficile raggiungere il 40% dei voti!
Ma la speranza è
l’ultima a morire… dipenderà dagli italiani se sceglieranno o no il
cambiamento!
Ma anche se i
“grillini” andassero al governo, in caso di affermazione positiva il 4 marzo,
potrebbero trovare quello che la Raggi ha trovato a Roma <dei conti
disastrati>! Quindi
il M5S non possedendo la “bacchetta magica” non gli si potrà chiedere di
risolvere tutto e subito i problemi, ma gli servirà più tempo, almeno una
legislatura intera, per tentare di attuare quanto promesso e riportato nel loro
programma.
Una cosa è certa, in
caso di vittoria del Movimento 5 Stelle, è quella di non compiere per i
grillini lo stesso errore di Roma, fidarsi di chi già ha una posizione
manageriale e dirigenziale nella pubblica amministrazione! Facendo un patto con
“questi” di non remare contro le azioni del Movimento, perché provenienti e
nominati da altre forze politiche, sarebbe sabotaggio, altrimenti la soluzione
e la loro sostituzione!
E se poi anche il
Movimento 5 Stelle fallisse nel governare, vorrà dire, come ho già scritto in
un post precedente (Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 “Tutti contro Uno”), non sarà la fine del mondo, vorrà dire che la
volta successiva toccherà a qualche un altro!
Continua a leggere, penultimo post...... Elezioni Politiche del 4 marzo 2018 – Gli “atteggiamenti”
italiani
Cambiamo La Nostra Italia
Roberto Di Stefano
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