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domenica 26 giugno 2016

BREXIT – Il Vento del cambiamento…… - Il Perchè ha vinto il “leave” nel referendum del Regno Unito

Da giovedì 23 o meglio dal giorno dopo venerdì 24 di questo mese non si fa che parlare di cosa succederà in Europa e le ripercussioni nel che potranno esserci nel resto del mondo, del perché i cittadini del Regno Unito, poco più della metà di essi, hanno deciso con il referendum sulla BREXIT di abbandonare l’Unione Europea, causando un vero e proprio cataclisma politico-finanziario.
La vittoria di poco del “Leave (lasciare)” 51,9%, contro chi ha votato “Remain (rimanere)” 48,1%, sembra essere attribuita alle persone più anziane mentre i giovani hanno votato si per restare in Europa.
Analizzando il voto nel dettaglio si scopre anche che chi ha votato “remain” erano per lo più oltre ai giovani le persone che stanno nella parte benestante delle metropoli inglesi che vivono senza problemi, invece hanno votato “leave” quelli che si trovano nelle periferie e comunque nei territori più disagiati che vivono in cattive condizioni socio-economiche dove la disoccupazione è alta, dove in un certo senso “l’Europa non ci è mai stata e ma è  arrivata”!
Il popolo del Regno Unito ha dato prova di sentire davvero questo referendum se più del 70% si è recato al voto nonostante l’intensa giornata di pioggia di giovedì 23. I media e gli “attori” del momento hanno cercato di condizionare le scelte dei votanti con paure e speranze…… questo non solo prima del voto ma anche subito dopo,  se si pensa che il primo ministro Cameron solo alcuni minuti dopo la chiusura dei seggi, in un twit aveva ringraziato i cittadini per essere andati al voto e di aver scelto di “non abbandonare” l’Europa solo sulla base degli “exit poll”!
Ma come si fa? Questo dimostra la grande falsità ed il grande condizionamento a cui siamo sottoposti……! Questo poteva valere un tempo, dove si restava sempre all’oscuro di tutto….. ma oggi con la globalizzazione, non solo economica ma anche informativa e davvero da stupidi pensare di prendere in giro i cittadini! 
Ritornando al referendum inglese sulla Brexit, quale sia stato la sua utilità in un unione di paesi quale la Gran Bretagna costituita da Inghilterra, Scozia, Galles ed Irlanda del Nord, che vero faceva parte dell’Europa Unita ma non di quella monetaria, visto che ha mantenuto la sterlina come moneta nazionale? 
Ed inoltre se il Regno Unito non doveva nemmeno sottostare a tutti i vincoli, rispetto agli altri paesi europei che fanno parte della UE e dell’unione monetaria, soggetti davvero a regole rigide da rispettare, perché indire un referendum e poi pentirsi di averlo proposto?
Immaginiamo invece se uno dei paesi quali Francia, Spagna e la stessa Italia lascerebbe l’Unione Europea e quindi l’unione monetaria in futuro, si che ci sarebbe un vero e proprio caos politico, finanziario, economico e sociale a cui sarebbe difficile trovare soluzione, perché significherebbe davvero la disintegrazione dell’Europa!
   
La soluzione è unica, governare e considerare tutte le persone con ugual diritti, senza distinzioni di razza e di corrente politica, senza “guardare in faccia” alle lobbies amiche o agli amici e parenti, e soprattutto non ampliare una frattura sempre più evidente e sempre più ampia nel XXI secolo tra ricchi e poveri.
Qualcuno dirà che le due classi di ricchi e di poveri ci sono sempre state e ci saranno sempre, vero, ma è anche vero, che mentre nel passato non c’era la globalizzazione e le informazioni erano canalizzate in un unico “canale” unidirezionale, non si sapeva o comunque si sapeva pochissimo dei vantaggi dei ricchi e degli svantaggi dei poveri. Nei tempi attuali invece con l’essere continuamente connessi con il mondo intero, entriamo in possesso di maggiori informazioni e più verità che ci vengono comunicate, rispetto al passato dove non si potevano “filtrare” le notizie, quindi si prendeva per “vera” l’unica che ci veniva raccontata! Oggi invece abbiamo più notizie, tutte che dicono il vero, e che tutte potrebbero essere false…..! A questo punto siamo noi a decidere qual è la notizia vera e quale quella falsa, adattandola alla nostra condizione di vita che viviamo.
Proprio qui si riduce il voto degli inglesi, i più poveri quelli che hanno vissuto e continuano a vivere in condizioni pietose hanno seguito non solo “una comunicazione” ma “più comunicazioni” che dicevano che la colpa di tutto era delle regole dell’Unione Europea così hanno votato “leave”, al contrario coloro che non hanno problemi economici e che traggono vantaggi dalla politica economica europea che vivono nelle zone benestanti hanno seguito le comunicazioni di coloro che mettevano in guardia nel votare “leave” perché avrebbe causato la perdita di privilegi ed un impoverimento del Regno Unito e si sono così convinti nel votare “remain” per non perdere la “proprie” condizioni sociali ed economiche.
Praticamente “questi governanti” nazionali ed europei, sono riusciti a creare non un confronto, che è qualcosa di positivo, ma uno scontro negativo tra generazioni, tra giovani ed anziani, tra padre e figlio, e tra ricchi e poveri, che sono le cose più “odiose” che non dovrebbero mai essere fatte e nemmeno pensate.
E nel Regno Unito addirittura a creare attrito tra le quattro nazioni che vi fanno parte, qualcuna delle quali ha votato per rimanere in Europa come la Scozia che già pensa ad un proprio referendum per rientrare nell’Unione Europea.
Purtroppo , se questi sono i nostri governanti nazionali ed europei “si capisce” perché si è arrivato a ciò……
Invece di ridistribuire la ricchezza e dare a tutti la possibilità di vivere una vita dignitosa, con le “loro” regole e regolette imposte agli stati membri, questi a loro volta hanno imposto alle loro popolazioni, colpendo in questo modo le fasce sociali più deboli oltre a distruggere anche il ceto medio, allargando il divario tra ricchi e poveri, portando così le persone all’esasperazione, pensando di continuare a condizionare la vita di noi tutti con le solite paroline dolci o quelle amare di speranze e di paure……
Ma ormai il vento del “vero cambiamento” iniziato a soffiare già da qualche anno, va rafforzandosi sempre di più con l’aumentare delle disuguaglianze e della povertà, investendo i vari paesi anche quelli che all’apparenza non dovrebbero avere problemi sociali ed economici come il Regno Unito, e solo il futuro ci dirà se questo cambiamento ormai <in moto....> potrà essere fermato e se sarà un bene o un male!  
Una cosa è certa, se si salvaguardano “davvero tutte le persone di questo mondo” amministrando con onestà e trasparenza pensando al bene della collettività, salvaguarderemo non solo le persone ma anche la terra dove viviamo, ma se si pensa solo ad un “profitto da egoismo” ed al benessere di “una sola parte della popolazione” inevitabilmente il futuro non sarà di certo roseo ed investirà tutti…….
Viva Noi tutti Europei e non……Viva la Terra

Alla prossima  

Cambiamo La Nostra Italia

Roberto Di Stefano  

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