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giovedì 2 aprile 2015

La Crisi a che punto è……Cambio Euro/Dollaro (€/$)

Continuando il discorso dei precedenti due post (La Crisi a che punto è……E’ il tempo del Bazooka BCE! La Crisi a che punto è……QE Quantitative Easing della BCE), diamo un maggiore sguardo sull’effetto dell’utilizzo del QE Quantitative Easing messo in atto dalla BCE di Mario Draghi.
Uno dei motivi per cui si è ricorso a questo bazooka economico, è quello di indebolire ulteriormente l’Euro rispetto soprattutto al Dollaro statunitense, per favorire le esportazioni, che comunque erano le uniche che avevano risentito meno della crisi economica di quest’ultimi sette anni, rispetto al mercato interno di ciascun paese europeo.
Aiutiamoci con delle immagini di screenshot catturate durante la giornata del 2 aprile 2015 dal sito investing.com, per vedere se c’è stato davvero questo ulteriore indebolimento dell’Euro nei confronti del Dollaro, oppure se avverrà in futuro. 
Premessa
Già dall’estate scorsa è iniziato il deprezzamento  dell’Euro rispetto al Dollaro, ancora prima della riduzione al minimo storico del 0,05% del tasso dello da parte della Banca Centrale Europea sempre nel settembre scorso Sempre più giù il tasso della BCE al minimo storico con lo 0,05%.
Questa discesa dell’Euro nei confronti del Dollaro è continuata fino a qualche giorno dopo l’attuazione del “QE del 09-03-2015, poi in quest’ultimi dieci giorni sembra che ci sia uno “stallo” tra le due monete con addirittura tendenza al recupero della moneta unica europea.
Iniziamo dall’immagine 1 sottostante, dove si può notare che l’Euro è in discesa da mesi, ed al 25 febbraio il cambio Euro/Dollaro era di 1,1361
                                                                       Immagine 1

Nell’immagine 2 sottostante, invece si può notare che il giorno dell’adozione ed immissione del Quantitative Easing della Banca Centrale Europe il 09/03/2015, il tasso di cambio Euro/Dollaro era di 1,0852, quindi ancora in discesa
                                                                       Immagine 2

Questa discesa dell’Euro rispetto al Dollaro è continuata, non sapremo mai se per effetto del bazooka economico della BCE con l’applicazione del “QE” oppure perché così sarebbe comunque andata, nei giorni successivi come si evince dall’immagine 3 sottostante fino al tasso di cambio di 1,0484 del 15/03/2015
                                                                       Immagine 3

Però come si può notare dal grafico successivo, già dal 16 marzo è iniziata una inversione di tendenza, con l’apprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro fino a raggiungere un massimo di 1,0972 il 25/03/2015 (immagine 4 sottostante), per poi riprendere a calare ma in maniera molto lentamente nei giorni scorsi
                                                                       Immagine 4

Infine in questo inizio di aprile addirittura sembra iniziata di nuovo un tentativo di ascesa dell’Euro nei confronti del Dollaro statunitense, dove proprio durante la giornata del 2 aprile ha toccato anche il massimo di 1,0886 (immagine 5 sottostante) recuperando il terreno perso nell’ultimo periodo e risalendo ad un valore addirittura superiore alla data del 9 marzo (Immagine 2) quando la BCE ha dato inizio all'azione del Quantitative Easing                  
                                                                       Immagine 5

Quindi la cura della Banca Centrale Europea con il ricorso al QE sembrerebbe, fino a questo momento, avere provocato l’effetto opposto, infatti invece di accelerare il deprezzamento dell’Euro rispetto al Dollaro, abbia rallentato questa discesa della moneta unica europea che era già in atto da molto tempo, se non addirittura "adesso" aver provocato un inversione di tendenza al rialzo...... 
Ma "forse" l'Euro comunque raggiungerà la parità con la moneta statunitense nel corso del corrente anno indipendentemente dall’azione della Banca Centrale Europea, Federal Reserve U.S.A. permettendo! 
Però ipotizzando che l'azione della BCE con l'utilizzo del Quantitative Easing per l'ulteriore svalutazione dell'Euro, avesse funzionato subito o che funzionerà in futuro per un cambio di rotta per fare uscire l'Europa dal tunnel della crisi economica, la domanda in questo caso nasce spontanea "Perchè si è atteso fino ad oggi?" Sette anni di crisi economica per lo strapotere dell'Euro sul Dollaro statunitense (nel 2008 il cambio si aggirava intorno ad 1,57, mentre oggi si aggira intorno a 1,08) come si può notare dall'immagine 6 seguente
Immagine 6

Durante questo periodo però si è voluto provocare deliberatamente l'impoverimento dei cittadini? 
Mentre chi era già ricco è diventato ancora più ricco?
Speriamo di no che non sia stato un'azione premeditata.....

Una volta era il Padreterno a stabilire i 7 anni di carestia ed i 7 anni di abbondanza, oggi sono invece una certa categoria di uomini!

E non finisce quì....la storia continua con….
La Crisi a che punto è……Tassi e Mutui


Cambiamo la Nostra Italia e non solo...

Roberto Di Stefano  

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